Monty on the Run – Commodore 64

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Buonasera amici di Commodoreblog, questa sera il vostro Anziano vuole parlarvi di un gioco che vi farà perdere vite come se non ci fosse un domani, e infatti con Monty on the Run non vi salverete facilmente!

Siccome sono stato cazziato per aver recensito giochi nati su ZX Spectrum come giochi per C64, io me ne fregherei e andando per la mia strada continuerò a farlo, non per questo mancando di rispetto a dei giochi che, secondo me possono indistintamente aver contribuito alla fama non solo della macchina di Lord Sinclair ma anche sul biscottone.

Monty on the Run è il terzo gioco della serie Monty Mole, ossia “Monty la Talpa”, sviluppata dalla Gremlin Graphics (in seguito Gremlin Interactive e poi Infogrames) nel 1985 e in qualche modo legata ai temi dell’attualità britannica degli anni ’80.
Infatti l’autore si è ispirato allo sciopero dei minatori inglesi del 1984-85.

La serie talposa

La serie Monty Mole, creata inizialmente da Peter Harrap per ZX Spectrum, vide il primo gioco convertito per C64, mentre il secondo rimase solo esclusiva dei computer britannici.
Il terzo gioco, appunto Monty on the Run, fu quello di maggior successo.

Wanted: Monty Mole (1984)
Monty is Innocent (1985)
Monty on the Run (1985)
Auf Wiedersehen Monty (1987)
Moley Christmas (1987)
Impossamole (1990)

La versione Commodore 64, probabilmente la migliore, è rimasta nella storia anche per la colonna sonora composta da Rob Hubbard.
Non solo uno dei pezzi migliori tra le creazioni del popolare musicista, ma anche una delle migliori colonne sonore per giochi ad 8 bit.

L’antefatto

La talpa Monty, imprigionata per furto di carbone (in Wanted: Monty Mole), dopo essere stata liberata da Sam Stoat (in Monty is innocent), si trova ora a dover fuggire dalla Gran Bretagna. Per fare questo deve cercare una barca con la quale salpare per la Francia, meta della sua prossima avventura per l’Europa (in Auf Wiedersehen Monty).
Già questo ci fa capire che all’epoca nella mente dell’autore era ben chiaro il proposito di creare una serie completa, al di là se avrebbe avuto successo o meno.

Monty Mole: il gameplay

Scopo del gioco è guidare Monty lungo il percorso alla ricerca della barca che lo farà fuggire dall’Inghilterra.

Per prima cosa, prima di partire nell’impresa, occorre selezionare dalla schermata iniziale cinque oggetti da portare con sé (facenti parte del “Monty’s Freedom Kit”).

Una scelta errata di questi oggetti comporta l’impossibilità di proseguire il gioco una volta raggiunti certi schemi.

Purtroppo giocando la versione da edicola, come per molti altri giochi comprati in quelle versioni, questa parte della scelta degli oggetti veniva saltata a piè pari scegliendo oggetti a caso.

In ogni caso la difficoltà nell’affrontare il gioco non permetteva di porsi il problema precedente poichè personalmente non sono mai riuscito a superare il sesto schema.


Il percorso che si trova ad affrontare Monty è pieno di personaggi pericolosi con i quali è bene non entrare in contatto.
Occorre inoltre collezionare monete ed altri oggetti utili evitando quelli che possono essere addirittura dannosi.


Sono presenti anche dei teletrasporti che possono essere superati solo nel momento in cui hanno un determinato colore, altrimenti si viene teletrasportati in altre zone.
In una fase finale del gioco si deve guidare un’automobile, stando sempre attenti ad evitare gli ostacoli posti lungo il percorso, da notare che l’auto viene nominata “Sir Clive C5“, chiaro riferimento all’invenzione di una sorta di miniauto elettrica a pedali inventata da Sir Clive.
Il nostro Monty ha dalla sua solo la capacità acrobatica come unica arma, quindi premendo il tasto di fuoco si esegue un salto mortale.
gameplay abbastanza lineare nel controllo del personaggio se vogliamo, poichè Monty non possiede nessun arma di fatto.


Questo comporta che prima di effettuare un salto dobbiamo essere ben consci della sua lunghezza, poichè atterrare su un nemico o sotto una pressa anche per un pixel comporta la morte del nostro eroe.

Commento tecnico di un ignorante

Il gioco di per sè, personalmente parlando comprende un comparto grafico che è derivato dalla versione ZX, con la gestione di pochissimi colori sebbene qualcuno in più di ZX, quindi se cerchiamo un gioco graficamente eccelso non è sicuramente questo, è decisamente frustrante ma ti porta al ragionamento e allo sviluppo di riflessi attenti perchè non puoi sbagliare una virgola.
La colonna sonora per cui è molto famoso, è una colonna decisamente adrenalinica che ti porta a cercare di spingerti oltre, personalmente pur essendo una di quelle musiche in loop non mi ha mai annoiato per cui non ho mai disattivato il sonoro.

Il gioco vanta altresì una mappa davvero importante con una cinquantina di schemi circa.

Altre versioni

La nostra talpa vide la luce anche su Amstrad CPC, Atari XL, Commodore 16 e Plus 4 oltre che su C64 e ZX.

Una versione di Monty on the Run è stata pubblicata in Giappone su Famicom Disk System, espansione per NES che permetteva l’uso di floppy disk.

Il gioco, prodotto da Jaleco, presenta molte differenze rispetto l’originale: uno dei pochi elementi mantenuti è la musica, come si può vedere dalla copertina sottostante si gioca con un galeotto in fuga e non con una talpa ad esempio.

Monty on the run in edicola

Bomper, Buglar, Cerca La Barca, Marco, Mr. Nick, Mr. Thompson, Paolo Alla Riscossa, Power Of Jump, Super Been, sono i titoli con cui Monty on the Run è comparso nelle edicole italiane comparendo a partire da Dicembre 1985 a più riprese fino al Dicembre 1991, nelle versioni per C16, ZX 48K e C64.
Mi ritengo uno dei fortunati possessori della prima rivista C64 in assoluto dove comparve “Paolo alla Riscossa”, Top Playgames n°5 del Dicembre 1985.

Conclusioni

Monty on the Run è un gioco irto di insidie che eccelle, in virtù di una giocabilità altissima e di un gusto inalterato negli anni, stupisce per bizzarria, piacevolezza delle animazioni e per musiche ben realizzate; per la curiosità che spinge a proseguire e a oltrepassare le molteplici e sfiancanti avversità con l’ingegno.
Ogni calcolo sbagliato circa un salto o una disattenzione più generica farà disintegrare infatti la nostra talpa per mano della variegata micro-fauna che abita le varie stanze.


Ma la spinta ad andare avanti è sempre presente e chissà, un giorno Monty troverà la via di fuga verso la sua prossima avventura.

L’angolo dell’Anziano!!! E’ qui!

Lets’rock!

In conclusione come sempre vi consiglio qualche nostra buona lettura:

Street Sport Basketball per C64

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Christian Miglio

Christian Miglio detto L'Anziano, tecnico per le telecomunicazioni, appassionato di retrogame e degli anni 80 in maniera viscerale, collezionista di retrocomputer, giocattoli e videogame. Amante del Commodore 64 che possiede tuttora funzionante!

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